Il tumore al seno è la forma di cancro più frequente nelle donne . Solo nel 2016 in Italia sono stati diagnosticati 50 mila casi e una donna su otto sviluppa questa malattia.
I segnali più comuni che possono far sospettare un tumore sono:
– la presenza di un nodulo indolore che ha contorni irregolari
– alterazioni del capezzolo
– la pelle del seno assume un aspetto simile a quello della buccia d’arancia
– gonfiore di una parte o di tutto il seno
– rigonfiamento dei linfonodi ascellari
– perdita di liquido o sangue dal capezzolo
Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, per esempio, un’alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il vizio del fumo e una vita particolarmente sedentaria.
L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE
La buona notizia è che grazie alla diagnosi precoce, negli ultimi 20 anni la percentuale di donne guarite è raddoppiata. Nell’ambito delle terapie ci sono stati molti progressi e l’importanza della prevenzione è stata ampiamente promossa.
L’unica arma davvero efficace per eliminare in tempo il problema rimane la diagnosi precoce, dato che tumori che guariscono più facilmente sono quelli con una grandezza inferiore al centimetro.
Fondamentale come metodo di prevenzione, a partire dai 20 anni di età, è l’autopalpazione periodica, effettuata una volta ogni 2 o3 mesi per individuare eventuali anomalie o piccoli noduli. Non va sottovalutata anche un’alterazione cutanea.
L’autopalpazione deve essere abbinata, a partire dai 45-50 anni, o anche prima in caso di familiarità o alterazioni, a visite senologiche ed esami specialistici come ecografia o mammografia.
Le donne over 45 devono sottoporsi ad una mammografia ogni 2 anni, ma oggi esistono vari programmi di controllo che mirano a diagnosticare il tumore il prima possibile per bloccarne lo sviluppo e aumentare il tasso di guarigione .