Negli ultimi anni la sindrome dell’occhio secco ha visto un significativo aumento anche se spesso è stata sottovalutata
L’occhio secco è un disturbo dovuto alla scarsa produzione di lacrime che inumidiscono la superficie oculare a contatto con l’esterno.
I sintomi più comuni dovuti alla sindrome da occhio secco sono:
– bruciore
– sensazione di corpo estraneo nell’occhio
– fastidio della luce ( fotofobia)
– difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio
– nei casi più gravi, dolore e annebbiamento visivo
Molte persone affette da sindrome degli occhi secchi soffre anche di disturbi alla gola e al seno paranasale: congestione nasale o sinusite, tosse cronica, raffreddori frequenti, allergie stagionali, congestione al centro dell’orecchio, mal di testa.
Vediamo alcune delle cause più comuni della sindrome da occhio secco:
Età avanzata. Con l’avanzamento dell’età la produzione di lacrime diminuisce perché con il tempo si ha una progressiva atrofizzazione delle ghiandole lacrimali. A volte la riduzione nella produzione basale, provoca di riflesso un’eccessiva produzione di lacrime dovuta all’irritazione degli occhi.
Lenti a contatto. L’uso delle lenti a contatto può contribuire all’evaporazione delle lacrime e ciò è causa di irritazioni e infezioni. Anche le soluzioni disinfettanti o lubrificanti per le lenti a volte possono indurre un’alterazione della produzione di lacrime. Nello stesso tempo se l’occhio è poco lubrificato, la lente tende ad aderire alla cornea provocando danni in alcuni casi anche gravi ( abrasioni, cheratiti).
Ambiente. Alcune condizioni atmosferiche come giornate troppo soleggiate, secche o ventose, o ambienti in cui sono in funzione impianti di riscaldamento o di condizionamento dell’aria provocano un aumento dell’evaporazione delle lacrime, riducendo così la lubrificazione degli occhi.
L’occhio secco se non curato può provocare seri problemi a danno della cornea. È bene fare un controllo oculistico. Durante la visita il medico sottoporrà il paziente ad alcuni test per individuare le alterazioni della lacrimazione e prescrivere la giusta terapia farmacologica spesso a base di colliri.