NIENTE ALLARME MENINGITE
Di fronte ai recenti casi di decessi per meningite, la popolazione italiana, allarmata, ha attivato le difese correndo presso Asl e farmacie con la richiesta del vaccino.
Sembrerebbe una paura giustificata, visto l’aumento dei casi registrati soprattutto in alcune regioni come la Toscana. Ma una paura ritenuta eccessiva secondo il Ministero della Salute, il quale dichiara che, al livello nazionale, non esiste alcuna emergenza sanitaria relativa al contagio. Al momento non si è di fronte a una situazione di epidemia tale da superare il livello della norma in linea con i dati delle infezioni evidenziati negli ultimi anni in Italia partire dal 2013.
Nel 2016 sono stati registrati 178 casi di meningite da meningococco, un leggero aumento rispetto ai tre anni del 2012-14, ma meno rispetto il 2015. Analizzando i dati, il numero totale dei casi in Italia è passato da 1479 nel 2014 a 1815 nel 2015 e a 1376 nel 2016.
Non manca la giusta prevenzione con la disponibilità della vaccinazione per i soggetti di età a rischio e per coloro che si presentano particolarmente predisposti a contrarre malattie gravi. Ed è stata ricordata l’importanza di seguire i tempi delle vaccinazioni sotto il consulto del proprio medico. Bisogna contrastare la diffusione del batterio con la vaccinazione che è rivolta, secondo i calendari vaccinali ordinari, ai bambini dai 13 ai 15 mesi di età e agli adolescenti di 13-14 anni mentre per gli adulti e gli anziani è consigliata solo se ci sono fattori di rischio.
La vaccinazione, sempre raccomandata, è garantita dal Sistema Sanitario ed è prevista dal nuovo Piano nazionale una maggiore assistenza attraverso la distribuzione gratuita dei vaccini.
Una maggiore informazione sui dati e i rischi va elargita all’opinione pubblica al fine di evitare ingiustificati allarmismi.